Sulla questione degli anticorpi i cosiddetti no vax, seppur tanto vituperati, avevano ragione. È il riassunto ridotto ai minimi termini di una ricerca sui vaccini Covid fresca di pubblicazione su Vaccines, una rivista sottoposta alla peer review. Si tratta della revisione fra pari: la procedura che certifica l’idoneità scientifica.

Per la precisione, la ricerca non dice esplicitamente che i no vax avevano ragione. Però le sue affermazioni conducono dritte e filate esattamente a quel concetto. Si intitola, in traduzione, Gli anticorpi IgG4 indotti dalla vaccinazione ripetuta possono generare tolleranza immunitaria alla proteina Spike Sars-Cov-2. La vaccinazione ripetuta di cui si parla è la serie dei richiami anti Covid, successivamente ribattezzati anche booster.

Come si legge nell’abstract, cioè nel sommario, la ricerca innanzitutto constata che l’immunità fornita dai vaccini Covid a mRna “diminuisce rapidamente”. In base a “prove crescenti” è dimostrato che essi “non producono un’immunità sterilizzante”, consentendo “frequenti reinfezioni”. Ma fin qui, ci sono ormai arrivati più o meno tutti: tutti tranne il Draghi del “Non ti vaccini, ti ammali, muori”.

GLI ANTICORPI IGG4

Il bello viene dopo. Recenti indagini, prosegue l’abstract, hanno rilevato “livelli anormalmente elevati” di anticorpi IgG4 nelle persone a cui sono state somministrate due o più iniezioni di vaccini a mRna. “Prove emergenti” suggeriscono che “potrebbe non trattarsi di un meccanismo protettivo”. L’aumento degli IgG4 costituisce piuttosto “un meccanismo di tolleranza immunitaria alla proteina Spike che potrebbe promuovere l’infezione e la replica incontrastate di Sars-Cov2, sopprimendo le risposte antivirali naturali”. E non solo. L’aumento degli IgG4 “dovuto alla vaccinazione ripetuta a mRna con alte concentrazioni di antigene può anche causare malattie autoimmuni e promuovere la crescita del cancro e la miocardite autoimmune in individui predisposti”.

Oh guarda. Adesso, dopo oltre due anni, è ufficiale. Le raffiche di anti Covid sono effettivamente legate alla cosiddetta efficacia negativa. Ovvero, i vaccinati si ammalano  e muoiono di più, come all’epoca sottolineava solo chi cantava fuori del coro, esponendosi ai frizzi e lazzi dei televirologi e al fuoco incrociato dei grandi mass media.

E ancora. Rischio di malattie autoimmuni, di cancro, di miocardite: i no vax – e solo loro – lo affermavano già in tempi assolutamente non sospetti.

LE QUESTIONI APERTE

Tuttavia non si sono ancora accesi i riflettori sull’approvazione ultrarapida dei vaccini contro il Covid: le autorità sanitarie erano proprio certe della loro sicurezza ed efficacia? E i cosiddetti booster senza test clinici? Senza contare lo scandalo dei maxi acquisti di vaccini Covid (e relative “rimodulazioni”) da parte dell’Unione europea; senza contare il ruolo della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Anche su questi aspetti, prima o poi, arriveranno nuove informazioni: il tempo, come si suol dire, è galantuomo e la verità presto o tardi arriva. Peccato solo che a volte si faccia aspettare.

GIULIA BURGAZZI

 

AIUTACI A FARE LUCE DOVE REGNA L'OMBRA

2061 SOSTENITORI MENSILI ATTIVI
OBIETTIVO 3000

FAI UNA DONAZIONE ADESSO
Mensile | Una Tantum