L’Unione europea va alla guerra in Ucraina con le mani piene di soldi: alla fine dei conti – difficili da fare – i miliardi dovrebbero essere 55,2. Una cifra superiore ai 50,9 miliardi che gli Stati Uniti hanno dato o promesso all’Ucraina stessa sotto forma di soldi e di armi.

Se si tiene conto sia degli stanziamenti dell’Ue per l’Ucraina sia di quelli degli Stati membri, la cifra per l’Ucraina cresce ancora: 72 miliardi, pare. Si superano così i 71 miliardi che rappresentano il valore dei contratti firmati dalla Commissione europea per i vaccini Covid. E già quei 71 miliardi costituivano una sorta di Everest della spesa.

Come se tutti questi oneri finanziari non bastassero, le sanzioni belliche contro la Russia e la conseguente crisi energetica schiacciano l’economia europea più di quella statunitense. E ancora, la crescita economica attesa per questo 2023 è più alta negli Usa che nell’Unione Europea. La quale fa portare la croce ai cittadini e si mette a cantare.

LA DIRIGENZA EUROPEA IN TRASFERTA A KIEV

Oggi, giovedì 2 febbraio 2023, sono in arrivo a Kiev ben 16 componenti della Commissione europea, in testa la presidente Ursula von der Leyen. Non si ricorda una simile, massiccia trasferta. Si tratta di uno show di solidarietà – l’Unione europea si mette a cantare, appunto – che si concluderà prevedibilmente con un ulteriore trasferimento di denaro europeo verso l’Ucraina.

Una massiccia trasferta della Commissione europea in zona di guerra, e in un Paese che non fa (ancora) parte dell’Ue, è un fatto semplicemente inaudito proprio nel senso etimologico: mai sentito prima. Domani, venerdì 3 febbraio, il collegio dei commissari incontrerà il governo ucraino con lo scopo, fra l’altro, di approfondire la cooperazione. In pratica, si discuterà l’invio in Ucraina di una quantità ancora maggiore di aiuti.

Sempre domani, venerdì 3 febbraio, è atteso a Kiev anche Charles Michel, presidente del Consiglio Ue ed eterno rivale di Ursula von der Leyen. Il Consiglio Ue rappresenta i governi degli Stati membri. Con l’occasione, il Consiglio ha pubblicato un documento che riassume gli aiuti finora dispensati all’Ucraina.

I MILIARDI CHE I CITTADINI EUROPEI HANNO GIÀ SPESO

Fra soldi e armi, fra istituzioni Ue e Stati membri, secondo il documento siamo già a 72 miliardi: uno in più che per i vaccini. Non si precisa però quanti, di quei 72 miliardi, vengono dall’Ue e quanti dagli Stati.

Difficile è seguire tutti i rivoli di denaro che da Bruxelles si dirigono verso l’Ucraina. L’Ue ha molti organi e molti centri di spesa: tenere tutto contemporaneamente sott’occhio non è facile. E poi, ci sono metodi diversi per arrivare a un totale. Solo il denaro e gli aiuti bellici effettivamente erogati? Anche quelli già decisi ma non ancora stanziati? E quelli annunciati o proposti, come gli 1,2 miliardi di cui si è cominciato a discutere tre settimane fa?

I conti di Statista, un sito di consulenza finanziaria che offre gratuitamente analisi e aggregazioni di dati pubblici, sono fermi ai primi giorni di questo 2023. Da essi si deduce che l’Ue ha già stanziato per l’Ucraina 55,2 miliardi. La cifra non comprende gli aiuti degli Stati membri, che invece rientrano nei 72 miliardi di cui parla il Consiglio Ue.

I 55,2 miliardi derivano dalla somma dei 37,2 assegnati entro il 2022 e dei 18 già decisi per il 2023. Una cifra più alta dei 50,9 miliardi che, sempre secondo Statista, gli Stati Uniti hanno assegnato o promesso all’Ucraina.

DOPO L’ACQUISTO DEI VACCINI COVID, ALTRI MILIARDI

Esattamente come per gli acquisti di vaccini Covid, gli stanziamenti Ue per l’Ucraina si tradurranno in conti da pagare per gli Stati membri, ossia in denaro estratto dalle tasche dei cittadini. A questo proposito non sono note cifre esatte.

Esistono però i grafici del tedesco Kiel Institute on the World Economy, un istituto che normalmente si dedica a temi legati alla globalizzazione. Anche il Kiel Institute raduna ed elabora i dati relativi agli aiuti che prendono la via di Kiev.

Il grafico qui sotto, pur non fornendo cifre, mostra in blu gli impegni di spesa per l’Ucraina presi direttamente dai governi e in arancio la quota degli aiuti europei che ricade su ciascuno Stato. Riguarda esclusivamente il periodo fra il 24 gennaio ed il 20 novembre 2022.

Nota bene: il cambio tra euro e dollaro è simile, tanto che le fonti citate spesso non specificano la valuta in oggetto: per questo motivo, nemmeno noi l’abbiamo fatto.

aiuti europei all'ucraina

GIUIA BURGAZZI

 

 

 

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