Soldati ucraini ricevono addestramento in Italia, scrive il Corriere della Sera. Dunque, unendo i puntini, è legittimo presumere che Zelensky verrà presto in visita in Italia. Se accadrà, sarà annunciato all’ultimissimo minuto, come per il viaggio a Londra che è in corso oggi, mercoledì 8 febbraio 2023.

I viaggi di Zelensky sembrano seguire una gerarchia precisa, ricalcata sia sull’entità degli aiuti bellici finora forniti all’Ucraina sia sui luoghi nei quali avviene l’addestramento dei soldati ucraini. L’Italia sta scalando la classifica. Ma andiamo con ordine.

IL SENSO DI ZELENSKY PER I VIAGGI

Zelensky è andato innanzitutto a Washington, nello scorso mese di dicembre. Dopo l’inizio delle ostilità, non aveva ancora mai varcato le frontiere e gli Stati Uniti sono il Grande Sponsor della guerra che l’Ucraina conduce contro la Russia. Poi è appunto andato in Gran Bretagna, il Paese che nelle donazioni belliche 2022 è secondo solo agli Stati Uniti.

La Gran Bretagna oltretutto è stata la prima a concedere all’Ucraina i famosi carri armati e ora i soldati ucraini si addestrano al loro uso sul suolo britannico. Non risulta invece, per ora, alcun addestramento di soldati ucraini su suolo statunitense, ma solo nelle basi Nato situate in Europa.

La terza tappa di Zelensky dovrebbe essere Bruxelles, dove si dice che le istituzioni dell’Unione europea lo attendano domani, giovedì 9. Tuttavia lo si è detto con un certo anticipo: la data del viaggio pare in forse per motivi di sicurezza.

L’Unione europea, al contrario della Gran Bretagna, non è un Paese. Rappresenta un blocco di Paesi. Il terzo posto in classifica, dopo la Gran Bretagna, ha una sua logica.

Infatti gli aiuti del blocco Ue all’Ucraina superano quelli degli Stati Uniti solo se si tiene conto della tranche già decisa per questo 2023. L’anno è ancora lungo. Solo una piccola parte degli aiuti Ue 2023 ha già raggiunto Kiev. Da un punto di vista meramente contabile, l’Unione europea è dunque ancora indietro. Inoltre ha deciso di addestrare sul proprio territorio i soldati ucraini, ma non risulta che abbia già iniziato.

SOLDATI UCRAINI ADDESTRATI IN ITALIA

E l’Italia perché dovrebbe essere quarta in classifica? L’ammontare e il valore delle forniture belliche è segreto di Stato. Però una cosa è trapelata di recente, ovvero che in Italia avviene l’addestramento di soldati ucraini. Col che, è appunto lecito supporre una prossima visita di Zelensky.

L’articolo del Corriere della Sera che cita, seppur molto brevemente, l’addestramento di soldati ucraini sul territorio italiano è riservato agli abbonati. Disponibile tuttavia anche una versione gratuita.

A quanto scrive il Corriere della Sera, il ministro della Difesa ha lasciato scivolare l’informazione sui soldati ucraini addestrati in Italia durante un’audizione (segreta) davanti al Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Parlando degli aiuti bellici italiani, ha appunto detto che l’addestramento delle forze ucraine avviene “sul territorio nazionale”. Bisogna aggiungere che fino a due mesi fa il ministro smentiva seccamente una cosa del genere. Ora il Corriere della Sera riporta anche la conferma da parte di “fonti qualificate” della Difesa: “Quando si forniscono sistemi d’arma sofisticati è necessario istruire chi dovrà usarli”.

Il Corriere della Sera lascia un’ombra di dubbio sul fatto che “il territorio nazionale” in cui si addestrano i soldati ucraini possa in realtà essere quello di una base Nato situata in Italia. Il commento delle “fonti qualificate” della Difesa sembrerebbe forse escluderlo. L’Italia ha dato all’Ucraina i  Samp-T, che sembrano un filino più complicati di un trapano elettrico.

Se è davvero così, è lecito attendersi che l’Italia sia la quarta tappa dei viaggi di Zelensky. In questo caso, verrà presumibilmente a Roma dopo essere stato a Washington, a Londra e prossimamente a Bruxelles.

GIULIA BURGAZZI

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