Da oggi, giovedì 26 gennaio 2023, un altro verme nel piatto: il verme della farina, per la precisione.

Entra in vigore l’autorizzazione dell’Unione Europea a mettere in commercio cibi contenenti larve di Alphitobius diaperinus, un insetto noto per infestare pollai e derrate alimentari.

Da adulto è nero, lungo mezzo centimetro e somiglia vagamente ad uno scarabeo. Allo stadio di larva – quello che ora diventa commestibile – è un vermetto che si nutre soprattutto di granaglie. Il verme della farina, appunto.

Le larvae, per i latini, erano gli spettri dei morti: e già questo non è rassicurante. Inoltre inghiottire ‘sta roba fa a pugni con l’accostamento, proprio della cultura europea, degli insetti striscianti al vile e all’immondo. Renfield mangiava insetti: mosche, per la precisione. Nel Dracula di Bram Stoker, Renfield era il pazzo in grado di presentire in anticipo la venuta del Conte, ossia di Dracula in persona. L’Ue preferisce dire che gli insetti sono una fonte di proteine a basso impatto ambientale. Buon appetito!

IL VERME DELLA FARINA E GLI ALTRI INSETTI

Al momento, è autorizzata a mettere in vendita i vermi della farina una sola società, la francese Ynsect NL B.V. Pochi giorni fa, l’Unione Europea ha acceso analogo semaforo verde per il grillo domestico, Acheta domesticus, della società Cricket One Co. Ltd. In precedenza erano entrati sul mercato la locusta migratoria e un’altra larva di coleottero (in pratica, sempre un vermetto) che tipicamente infesta la farina.

Gli insetti vengono commercializzati sotto forma di polvere tipo farina, pasta e simili. In questa veste, possono essere aggiunti ad una serie di prodotti fra cui pane, pasta, pizza, cracker, grissini, barrette ai cereali, sostituti della carne, cioccolato.

Ovvio che la presenza degli insetti deve comparire sull’etichetta. Altrettanto ovvio che, per sapere se c’è dentro il verme, bisogna leggere bene l’etichetta, di solito scritta in caratteri molto piccoli. Difficile pensare che la foto dei vermetti campeggi in bella vista sulla confezione…

Gli insetti non sono necessariamente un cibo salutare e sicuro. Inoltre possono causare allergie. La stessa Ue lo riconosce in modo particolarmente esplicito per le larve dell’Alphitobius diaperinus, le ultime arrivate.

Nell’autorizzazione alla vendita si legge infatti che l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha raccomandato di svolgere ulteriori ricerche sull’allergenicità. Si legge inoltre che il consumo è sconsigliato ai bambini e ai ragazzi con meno di 18 anni.

GIULIA BURGAZZI

 

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