Pressato a vaccinarsi e morto non di Covid, ma di vaccino. Così afferma l’avvocato Tommaso Paola Rossini a proposito del colonnello dei carabinieri Salvatore Gagliano. La vicenda certo non invoglia ad arrotolare la manica davanti all’ago: non invoglia soprattutto le intere legioni di poliziotti e militari che da dopodomani, mercoledì 15 dicembre, verranno sospesi senza stipendio perché non vaccinati.
Quanti sono? Circa 50 mila, dice il Sole 24 Ore. Almeno 80 mila invece secondo il sindacato: il 10% circa dei poliziotti non ha fatto il vaccino, come anche il 13% dei militari (esercito, aeronautica, carabinieri, marina). In tutto, 75 mila militari e un numero di poliziotti oscillante a seconda delle fonti fra i 6 e i 9 mila. Totale, come minimo 81 mila persone in divisa.
A proposito dei militari, è interessante la voce del sindacato Itamil. Chiede un’assicurazione contro i danni da vaccino e un’assunzione di responsabilità da parte dello Stato: l’indennizzo per le complicanze irreversibili. Se accettasse, Stato – almeno per quanto riguarda i suoi servitori in divisa – porrebbe fine all’ipocrisia di pretendere una liberatoria per gli eventuali danni da vaccino e di privare del lavoro e dello stipendio chi non la firma.
Insieme a poliziotti e militari, va incontro alla sospensione a partire dal 15 dicembre anche tutto il personale che fa capo ai servizi scolastici, sanitari (impiegati amministrativi compresi), di soccorso e relativi all’ordine pubblico. La conseguenza è che – già si sa ora – ci sono problemi anche fra i pompieri e fra i vigili urbani. Ne verranno a mancare 700 solo a Roma.
Non sarebbe il caso magari di usare la mano leggera? Di prendere esempio da quel che accade negli ospedali, dove i primari stremasti chiedono la riammissione in reparto dei sanitari non vaccinati?Macchè. Il Governo mostra la faccia feroce: verifiche immediate fra i poliziotti; istantanea restituzione di tessera riconoscimento, placca, arma in dotazione e manette da parte dei poliziotti non vaccinati. Neanche se i delinquenti fossero loro.
A sentire l’avvocato Tommaso Paola Rossini e la sua ricostruzione relativa alla morte del colonnello Gagliano, lo Stato si è spinto un filino troppo oltre nel pretendere obbedienza dai suoi servitori in divisa. Il sindacato di polizia COSAP parla apertamente di mobbing nei confronti dei non vaccinati.
In questo momento, peraltro, gli unici che lo Stato non sottopone a mobbing sono i malandrini, dato che non devono sottostare ad obbligo alcuno. E’ un un momento magico per le attività delinquenziali: ai compiti ordinari, i superstiti poliziotti e carabinieri devono e ancor più dovranno aggiungere i controlli sul green pass.
Don Quijote