Riceviamo e di seguito pubblichiamo il comunicato stampa di Ancora Italia Sovrana e Popolare (sezione Chimera di Arezzo) in replica alle dichiarazioni del dottor Farnetani.
L’Italia si dimostra ancora una volta in netta controtendenza a tutto il resto del mondo anche riguardo la vaccinazione dei giovanissimi, mentre in alcuni paesi come la Svezia perfino si dichiara errore la somministrazione e si chiede scusa per aver effettuato dosi sulle fasce più giovani della popolazione.
Si autorizza quindi l’inoculazione addirittura nella fascia di età della prima infanzia senza tener conto della dichiarazione di Aifa e della sentenza del Tar del Lazio in cui si ammette di non avere dati sulla sicurezza di questi farmaci sperimentali.
Nei giorni seguenti, nel totale e “comprensibile” silenzio degli ordini professionali dei medici pediatri e della Asl Sud Est della Toscana, ecco che torna a parlare dalle pagine del quotidiano La Nazione il notissimo pediatra aretino Italo Farnetani: in questi due anni non ha perso occasione per fomentare la paura tra i genitori e decantare lodi sulla “vaccinazione” anti Covid anche per la fascia di età nella quale i rischi superano di gran lunga i benefici (non dimentichiamo che è colui che voleva creare punti mobili per effettuare le vaccinazioni a scuola nel novembre 2021 e che voleva far mettere le mascherine ai bambini dai 3 anni in su, suggerendolo come regalo nella calza della Befana).
Adesso noi ci chiediamo su che basi scientifiche il pluri-medagliato Farnetani dispensi consigli dal quotidiano nazionale e per conto di chi. Ciò alla luce del fatto che la situazione critica (se mai lo è stata davvero) sia ben lontana da quella del 2020 e delle nuove evidenze scientifiche che hanno portato alcuni Paesi addirittura a sconsigliare la somministrazione di tali farmaci in età evolutiva. Vogliamo che Farnetani ci metta in evidenza i dati scientifici, i casi Covid che potrebbero comportare effettivi rischi e i dati delle reazioni avverse di miocarditi e pericarditi, che hanno investito pericolosamente con percentuali mai registrate prima le fasce più giovani. Vogliamo un confronto per una completa informazione, non assurdi fideismi senza comprovate dimostrazioni. Vogliamo che ci porti i dati sulle iniezioni alle puerpere, le morti bianche e le gravi malformazioni genetiche che si sono registrate nei nuovi nati da madri sottoposte alla iniezione di questi farmaci sperimentali.
Ci chiediamo come un quotidiano nazionale possa dare voce a pareri e consigli che non si basino su alcuna evidenza scientifica.
Ci chiediamo se la Asl e gli Ordini professionali di medici e pediatri siano in grado di colmare questa lacuna scientifica e portare dati, e soprattutto se condividono queste esternazioni di Farnetani.
Da ultimo facciamo appello alla magistratura affinché indaghi su possibili conflitti di interesse di questo medico per capire, laddove non si possa dimostrare correlazione tra la sua attività professionale e la Asl di competenza, se si tratti di esternazioni private senza nessun fondamento scientifico ovvero di altro, perché a questo punto occorre chiedersi perché quotidiani di calibro nazionale pubblichino, senza portare nessun dato a fondamento di tali esternazioni, quello che a parer nostro è solo e soltanto propaganda.
Ancora Italia Sovrana e Popolare Sez. Chimera – Arezzo