Un’altra storia di corruzione e di prezzi gonfiati nelle forniture per l’esercito dell’Ucraina. Stavolta un parlamentare, Geo Leros, accusa il presidente Zelensky e il capo del suo ufficio, Andriy Yermak.

L’Ucraina praticamente sta in piedi solo grazie ai nostri soldi. Prima della guerra la si indicava apertamente come il Paese più corrotto d’Europa. Si metteva le mani nei capelli perfino l’Unione europea che ora la porta in palma di mano.

Gli episodi relativi a corruzione, ricatti, forniture per l’esercito acquistate a prezzi stratosferici tendono ad avere assai poco risalto. Sono già venute alla ribalta le uova e le borracce d’oro per i soldati. Ora tocca ai proiettili e a Zelensky.

LE ACCUSE DEL PARLAMENTARE GEO LEROS

Secondo quanto il parlamentare Geo Leros afferma, egli ha a disposizione contratti per il Ministero della Difesa che contengono “molte cose interessanti”. Una di esse, dice, è l’acquisto nel 2022 di proiettili di fabbricazione bulgara ad un prezzo ben superiore a quello di mercato: l’equivalente di 170 mila euro è finito in tasca a qualcuno.

A questo proposito egli accusa “il gruppo criminale organizzato” di  Zelensky e del suo capufficio. Così almeno recita la notizia in inglese, già linkata all’inizio di queste righe, che a sua volta linka un messaggio in ucraino affidato da Geo Leros al suo canale YouTube.

Per la medesima via arriva anche l’informazione che, secondo Geo Leros, il ministero della Difesa ha acquistato attraverso l’agenzia “Progress” munizioni a un prezzo due o tre volte superiore rispetto a quello di mercato e che queste faccende avvengono con la supervisione di un ex viceministro della Difesa. Sempre a suo dire, il Ministero della Difesa ha stipulato contratti per l’acquisto di munizioni che in gran parte non vengono rispettati e che pure costano l’equivalente di oltre un miliardo di dollari.

Ora egli annuncia che manderà tutto il materiale all’ufficio nazionale anti corruzione e alla sezione anti corruzione del procuratore generale.

ESPULSO DAL PARTITO DI ZELENSKY

Non è la prima volta che Geo Leros spara a palle incatenate su personaggi a suo dire corrotti. Nel marzo del 2020 ha mosso accuse al fratello di Andriy Yermak. Quest’ultimo anche allora era il capo dell’ufficio di Zelensky. Secondo Leros, il fratello di Yermak avrebbe messo in vendita incarichi governativi.

Geo Leros è entrato nella Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, per Servitore del Popolo, il medesimo partito di Zelensky. Ne è stato espulso nel settembre del 2020, dopo aver criticato Zelensky. L’anno successivo, diventato parlamentare indipendente, Leros durante una seduta alla Verkhovna Rada ha dato a Zelensky del traditore e gli ha mostrato il dito medio. A febbraio 2023, il Parlamento ha deciso di impedirgli di partecipare alle sedute a causa di comportamento inappropriato.

GIULIA BURGAZZI

 

 

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