Mentre resta in stallo la vicenda in merito al conteggio degli account fake, legata all’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, il Social dell’uccellino azzurro ricorda a tutti quello che è il suo concetto di libertà di espressione: a partire da giovedì, la piattaforma non raccomanderà più né enfatizzerà i post che fanno affermazioni “giudicati fuorvianti” sull’invasione russa dell’Ucraina.

Come riportato sulla pagina del blog aziendale, curato da Yoel Roth, responsabile della sicurezza e dell’integrità, il team di Twitter si occuperà di introdurre una nuova “politica contro la  disinformazione in caso di crisi”: verranno verificati utilizzando “fonti credibili”, come giornali o  gruppi di monitoraggio dei conflitti, tutti i tweet “sensibili” cioè riportanti notizie in merito a:

  •  eventi, o informazioni che caratterizzano le condizioni sul campo durante l’evolversi di un conflitto
  • accuse sull’uso della forza, incursioni sulla sovranità territoriale o sull’uso delle armi
  • accuse di crimini di guerra o atrocità di massa contro popolazioni specifiche
  • Informazioni riguardanti la risposta della comunità internazionale, le sanzioni, le azioni difensive o le operazioni umanitarie

Colpisce particolarmente- sembra quasi che vogliano tutelarsi in anticipo- che debbano essere verificate le informazioni in merito  i crimini di guerra perpetrati contro popolazioni:  il massacro portato avanti contro le comunità russofone dal 2014 è già ampiamente comprovato da articoli e testimonianze video, ed è  è uno dei punti cardine che ha dato il via all’operazione speciale dei russi.

Twitter con la sua nuova policy, segue le azioni già da tempo operative su altri social come Facebook o Instagram, o piattaforme video come Youtube.

Ancora una volta, con la scusa della lotta alla disinformazione, si mette un bavaglio al libero pensiero, accreditando come autorevoli fonti mainstream , propaganda del pensiero unico pro ucraino: ogni opinione dissonante verrà offuscata.

“Disinformazione”, per Twitter, è quella delle voci degli utenti che si riconoscono nella politica del  Cremlino amplificata dai diplomatici russi o dagli “account falsi e dalle reti legate all’intelligence russa”, indistintamente.

Twitter aggiungerà etichette di avvertimento alle affermazioni in disarmonia  sulle crisi umanitarie in corso, gli utenti non potranno mettere Mi piace, inoltrare o rispondere ai post che violano le nuove regole: chi vorrà comunque  leggere il post dovrà fare clic sull’avviso ma il contenuto non verrà amplificato o consigliato nel servizio.

Avviso twitter

Viene letteralmente, “offuscata, quindi, ogni narrativa non in linea con Washington, con buona pace di tutti quelli che si dicevano preoccupati dello strapotere dei social come Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti all’indomani della notizia della vendita proprio di Twitter al miliardario canadese, che lamentava , esattamente, la mancanza di libertà di parola sul network azzurro.

Se una funzione devono avere i social, è proprio quella di dare voce alla gente, di esprimere opinioni, anche diverse: avere la possibilità di confrontarsi, di diffondere il proprio pensiero liberamente è la base per il confronto civile e democratico.

Twitter, Facebook, Instagram, non sono media di informazione, non sono editori, ma sono nati come piattaforme per il confronto pubblico e, possibilmente, libero.

E speriamo che non debba essere un multimiliardario come Musk, che intanto ha dichiarato che alle prossime elezioni voterà per i repubblicani,  a doverci ricordare quanto è importante la libertà di espressione.

ANTONIO ALBANESE

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