La buona notizia è che ripartono dai porti dell’Ucraina le “navi del grano”. La Russia si era ritirata dall’accordo che permetteva all’Ucraina di esportare prodotti agricoli, dopo l’attacco dell’Ucraina stessa al porto di Sebastopoli e alla flotta russa. Ora, con la mediazione della Turchia, quell’accordo è tornato in vigore. La cattiva notizia è che l’Italia ha un gran bisogno di importare cereali dall’Ucraina, e non solo dall’Ucraina.

Basta guardare il database statistico della Fao, l’organizzazione mondiale per l’agricoltura e l’alimentazione. L’Italia risulta specializzata nell’esportazione di prodotti tipo vino e gelati: ottimi, ma scarsamente utili per togliersi la fame. Simmetricamente, dipende dalle importazioni per il grano, il mais e la soia. Il primo è praticamente il sinonimo del pane quotidiano, oltre che della pasta e della pizza. Mais e soia, invece, sono indispensabili per la zootecnia: carne, uova, latte e derivati.

Lunga è la strada per arrivare alla sovranità alimentare…

Qui sotto, la tabella ricavata dal database Fao dei 10 Paesi che in tutto il mondo importano le maggiori quantità di grano. I dati sono riferiti al 2020. L’Italia, la piccola Italia, è addirittura al quinto posto: in un anno importa otto milioni di tonnellate di grano. I primi quattro posti sono occupati, nell’ordine, da Indonesia, Turchia, Egitto e Cina.

italia sesto importatore mondiale di grano

Ed ecco, qui sotto, la tabella dei maggiori importatori di mais. L’Italia lo si usa soprattutto per i mangimi zootecnici. E’ al decimo posto nella classifica mondiale, con 6 milioni di tonnellate. Ai primi posti ci sono, nell’ordine, Messico (dove il mais è la base dell’alimentazione umana), Giappone, Vietnam, Corea del Sud.

italia decimo importatore mondiale di mais

Il database Fao offre anche la possibilità di sapere quali sono le principali importazioni di prodotti agricoli in Italia. La tabella è qui sotto. Nell’ordine, l’Italia importa i già citati grano e mais (rispettivamente, 8 e 6 milioni di tonnellate); poi 2,2 milioni di tonnellate di fagioli di soia; 1,7 milioni di tonnellate delle cosiddette “torte di soia”, sempre per mangimi zootecnici. Seguono olio di palma, zucchero raffinato (1,3 milioni di tonnellate), latte crudo (900.000 tonnellate), banane, carne di maiale (730.000 tonnellate) e “torte di girasole”, anch’esse usate come mangimi.

principali prodotti agricoli importati in italia

E le esportazioni dall’Italia? la tabella è qui sotto. Al primo posto c’è la pasta: 2,3 milioni di tonnellate. Dunque, no, l’esportazione della pasta non compensa affatto l’importazione di 8 milioni di tonnellate di grano.

principali esportazioni alimentari dall'italia

Dopo la pasta, viene il vino. La Fao non lo calcola in litri, ma in tonnellate: due milioni. Poi, nell’ordine, l’Italia esporta 1,5 milioni di tonnellate di gelati; quasi la stessa quantità di pomodori pelati; 1,3 milioni di tonnellate di cibi pronti. Ancora, quasi a pari merito fra le 900.000 e le 800.000 tonnellate: mele, bevande non alcoliche, concentrato di pomodoro, riso grezzo. Al decimo posto il  riso lavorato, con 600.000 tonnellate.

Di sovranità alimentare e di “navi del grano” dell’Ucraina si era parlato anche durante questa nostra trasmissione con Marco Rizzo.

GIULIA BURGAZZI

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