In Brasile non vaccinarsi potrebbe diventare reato.
Al Congresso vi sono infatti diverse proposte normative riguardanti vaccini e dintorni che a breve saranno sottoposte al vaglio del voto.
REATO DI NON VACCINARSI: LA PROPOSTA
Il senatore Angelo Coronel (Psd), in particolare, è autore di un progetto di legge intitolato “Modifica del codice penale per criminalizzare la condotta di mancata sottoposizione alle vaccinazioni obbligatorie, diffusione di notizie false sulla loro efficacia e scoraggiamento dell’adesione al programma vaccinale“.
Il testo esamina vari comportamenti, come mettersi in fila per l’inoculazione senza seguire le direttive statali. Ma potrebbe anche divenire reato non sottoporvi i propri figli, se il siero in oggetto fosse obbligatorio e se si fosse in stato di emergenza sanitaria.
In caso di rifiuto di quello che è di fatto un trattamento sanitario obbligatorio, gli adulti diverrebbero passibili di pena detentiva, addirittura raddoppiata se a disobbedire allo Stato fosse un impiegato pubblico.
I PRECEDENTI POLITICI
A seguito delle elezioni di ottobre, il presidente Luiz Inácio Lula da Silva aveva già reintrodotto la Bolsa familia, il programma di sostegno alle famiglie indigenti: collegando però l’erogazione degli aiuti all’adempimento, da parte dei bambini, non solo delle vaccinazioni obbligatorie infantili ma anche contro il Covid.
Né la proposta di Coronel è recente: risale al 2020 e ora si avvia semplicemente verso la conclusione del suo iter. Quasi due anni fa, il senatore aveva infatti richiesto che il suo disegno di legge venisse trattato insieme a quelli, molto simili, dei colleghi Fernando Rodolfo e Ciro Nogueira. Rodolfo aveva suggerito il carcere (oltre che una sostanziosa multa) per chi non rispettasse il proprio turno per la vaccinazione. Al contempo il senatore Nogueira aveva proposto le sbarre per chi ricevesse una “finta dose” o anche solo ne facesse richiesta: l’ipotesi, presunta corruzione.
Le proposte sono presenti e consultabili sulla pagina del Senato.
UN NUOVO REATO? IL GRADIMENTO POPOLARE
E non solo: sul sito del Senato c’è pure un sondaggio sul gradimento dell’idea di modifica del codice penale avanzata da Coronel. Il risultato? Meno del 10% dei partecipanti si è espresso a favore.
Mentre la popolazione evidentemente percepisce ormai la vicenda pandemica come qualcosa di concluso, con queste misure le istituzioni brasiliane sembrano lanciare messaggi di segno diametralmente opposto.
Potrebbero esserci altre malattie infettive in giro o potrebbe essere necessario fare un altro giro di booster? O ancora, potrebbe addirittura presentarsi la necessità di riportare in vita lo stato di emergenza?
MARTINA GIUNTOLI