Il presidente della Croazia Zoran Milanović è entrato nell’elenco dei nemici pubblici dell’Ucraina consultabile sul sito Myrotvorets. Praticamente, può ritenersi ufficiosamente condannato a morte in contumacia. Curioso: la Croazia fa parte dell’Unione europea e l’Ucraina vorrebbe entrarci, ma non risulta che Bruxelles abbia commentato sdegnata le minacce contro un Capo di Stato.

LE POSIZIONI DEL PRESIDENTE CROATO

Milanović si era già messo in rotta di collisione con il governo croato e con l’Ucraina perché contrario all’addestramento dei soldati ucraini in territorio croato. Nella sua più recente presa di posizione ha criticato gli aiuti militari forniti da Zagabria all’Ucraina.

Ha anche detto che la Crimea non tornerà mai all’Ucraina. Si è infine espresso contro il doppio standard dell’Occidente, che riconosce come indipendente il Kosovo staccatosi unilateralmente dalla Serbia, ma che considera contrario al diritto internazionale il referendum con il quale la Crimea si è unilateralmente staccata dall’Ucraina per unirsi alla Russia.

L’Ucraina ha definito inaccettabile il fatto che Milanović metta in dubbio l’unità territoriale del Paese. E il resto è venuto su Myrotvorets, che in ucraino significa “Custode della pace”.

CHE COS’È MYROTVORETS

Il sito è consultabile soltanto in ucraino. Una delle poche frasi in inglese che si incontrano all’interno parla di un centro di ricerca per gli indizi dei “crimini contro la sicurezza nazionale” dell’Ucraina nonché contro “la pace, l’umanità e il diritto internazionale”. Parla anche di informazioni offerte alle forze dell’ordine e ai servizi speciali a proposito di “terroristi filo-russi, separatisti, mercenari, criminali di guerra e assassini”. Fra i quali ora c’è anche il presidente croato.

Secondo organi di stampa occidentali, il sito Myrotvorets è affiliato alla Sbu, cioè ai servizi segreti dell’Ucraina. Si presenta come un’organizzazione non governativa, ma ammette di lavorare in collaborazione con il Ministero dell’Interno ucraino, le forze armate e i servizi di frontiera.

Myrotvorets dice inoltre di avere lo scopo di “rendere evidenti i crimini commessi contro la sicurezza nazionale dell’Ucraina”. Pubblica dunque nomi e cognomi dei presunti criminali. Aggiunge, se note, le informazioni necessarie per rintracciarli fisicamente: cioè l’indirizzo privato e il numero di telefono. Per Milanović, però, non le ha trovate.

LE ACCUSE DI MYROTVORETS A MILANOVIC

Lo screenshot qui sotto mostra ciò che si ottiene inserendo “Zoran Milanović” nella mascherina per la ricerca interna di Myrotvorets. 

Come si può notare, i dati personali che lo riguardano si limitano alla data di nascita mentre per l’indirizzo si fa riferimento alla presidenza della Croazia. I “peccati” che gli vengono addebitati parlano di aggressione contro l’Ucraina e di diffusione di propaganda russa.

Zoran Milanović Myrotvorets

 

GIULIA BURGAZZI

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