
Le fake news come indicatore di salute e libertà
Il tema del quinto volume del nostro mensile “Visione. Un altro sguardo sul mondo” è quello della censura. E la riflessione del nostro Enzo Pennetta parte dall’interrogativo su cosa sia la Verità in un contesto falsificato come quello che ci troviamo a vivere…
Una definizione di “verità” potrebbe essere data come la corrispondenza tra la realtà oggettiva e il discorso che si fa sulla realtà, concetto tomisticamente espresso con la locuzione “Adaequatio rei et intellectus”.
La verità è un valore indiscusso e universalmente condiviso, ma è anche un traguardo difficile da raggiungere. Nell’informazione, la ricerca della verità deve necessariamente fare i conti con i propri limiti, quello che si può fare è procedere a una raccolta di fatti che condurranno il più vicino possibile alla verità a cui si tende. Ma anche i dati che consideriamo come oggettivi sono influenzabili da chi osserva: la teoria della relatività ci insegna che due osservatori diversi possono parlare correttamente di una stessa realtà con due descrizioni differenti e apparentemente contraddittorie.
La verità più elementare che si possa prendere in considerazione sono i dati, ma chi si occupa di scienza sa che anche la raccolta dei dati è influenzata da ciò che si cerca: è, infatti, l’ipotesi su cui si sta lavorando a orientare verso un metodo o l’altro di raccolta dati, da questo ne consegue che anche i dati considerati come oggettivi sono sempre un sottoinsieme della totalità dei dati su un determinato argomento, sono quel sottoinsieme che il ricercatore è andato a cercare.
“Quindi est veritas?” domandava Pilato, l’unica certezza sulla verità è che si tratta di una ricerca più che di un punto di arrivo, sulla verità non si può mai dire nulla di definitivo, si può svelare la menzogna, ma mai dire completamente la verità. In questo senso, la menzogna può diventare uno strumento che consente di raggiungere parti di verità, in quanto sottopone all’intelletto delle alternative di cui qualcuna andrà necessariamente esclusa quando trovata contraddittoria e falsa. Paradossalmente è, quindi, la menzogna che ci permette di identificare la verità per mezzo di un confronto tra differenti informazioni contraddittorie ed essendo la verità per sua natura irraggiungibile, il massimo che possiamo fare è proprio procedere alla sua ricerca aiutandoci con le false affermazioni che per contrasto ed esclusione ci avvicinano il più possibile al vero.
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