Un nuovo reportage da Rubezhnoe, a pochi chilometri dalla linea del fronte nel territorio della Repubblica Popolare di Lugansk, per parlare di un argomento di grande attualità: l’inizio della scuola. In Italia è qualcosa di normale, ma qui è un evento speciale per tutti quei bambini e ragazzi che possono tornare di nuovo a vivere una esperienza normale. Purtroppo, non tutti potranno farlo. A Rubezhnoe, a causa dei continui bombardamenti ucraini, le scuole della città, anche se pronte, non potranno ospitare gli studenti e lavoreranno a distanza. Ho parlato della situazione con la direttrice della scuola numero 2 di Rubezhnoe, con il capo dell’amministrazione cittadina e, interviste di eccezione, ad Inna Scvenk, commissario per i diritti umani dell’infanzia e Yevgeny Varakin, Vicepremier della Repubblica del Tatarstan che stava portando aiuti umanitari da Kazan.
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