Come stanno sostenendo da più parti esperti e commentatori,  l’obiettivo occidentale sembra quello di trasformare l’Ucraina in una nuova Siria o un nuovo Afghanistan. Un pantano per i russi insomma, ma senza minimamente curarsi del fatto che l’Ucraina sia al centro dell’Europa.

Al riguardo vi proponiamo l’analisi di un esperto che sta girando molto sui canali Telegram russi (come questo ad esempio, molto seguito), dove le valutazioni geopolitiche basate sulle reali operazioni di guerra vanno per la maggiore. A differenza di qui da noi dove invece si punta sul terrore irrazionale o il piagnisteo collettivo.

Non c’è una fonte originale, ma trattandosi di personali valutazioni e opinioni si è ovviamente liberi di prenderla in considerazione o meno. E’ comunque importante vedere come i russi siano perfettamente consapevoli dell’evoluzione dello scenario. La traduzione è fatta via Google, e poi resa più leggibile con piccoli aggiustamenti che non modificano il senso o il contenuto. Buona lettura.
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Fonti di informazione ucraine riferiscono che lo stato maggiore dell’Ucraina ha deciso di non rilasciare il gruppo del fronte orientale, quello che ha ingaggiato le truppe dell’LDNR (Donbass, NdT). Le principali forze della riserva delle forze armate ucraine saranno dirette a rafforzare la difesa di Odessa, Kiev e Kharkov.

Al momento, il gruppo orientale è minacciato dal completo accerchiamento (se non già accerchiato). Per quanto ne sappiamo, queste sono le unità più pronte al combattimento delle forze armate ucraine, che avrebbero dovuto essere inviate a combattere nell’LDNR secondo il piano dello stato maggiore delle forze armate ucraine. A quanto pare, a Kiev non ci sono invece particolari speranze legate a queste unità, vista la situazione generale.

In precedenza, c’erano anche informazioni secondo cui le forze armate ucraine avevano carenza di personale, e la di Difesa avrebbe aiutato l’arruolamento consegnando uomini agli uffici di registrazione e arruolamento militare aperti nei negozi, per le strade, ecc.

Tutto indica che Kiev creerà sacche di resistenza in varie città che sono già sotto il controllo delle forze armate RF e manterrà la difesa nelle grandi città (Kiev, Kharkov, Odessa, Dnipro). Non sono più interessati al fronte orientale in quanto tale, l’unico compito è che resista un po’ più a lungo di quanto è destinato a fare ed esaurisca al massimo le forze armate RF. Tutti gli appelli a Kiev per la resistenza della popolazione, manifestazioni, distribuzione caotica di armi, bombe molotov, tutto questo serve per creare caos negli insediamenti, che:

1. Provocherà grandi perdite tra la popolazione civile;
2. Diventerà il fulcro dell’inizio della resistenza partigiana;
3. Porterà allo scenario siriano e afgano.

La caduta delle grandi città provocherebbe demoralizzazione sia nei ranghi delle Forze armate ucraine che tra la popolazione civile, e porterebbe al completo collasso. Pertanto, l’intero processo negoziale, i vari corridoi umanitari, le loro interruzioni obbligatorie, ecc. mirano solo a una cosa: perdere tempo, allungare le ostilità. Chi è il beneficiario di questo scenario, lo abbiamo già detto più volte. Le città saranno tenute a spese della popolazione civile, il che impedirà dure spazzate e attacchi aerei da parte delle forze armate della RF, nessuno lascerà andare lo scudo umano sotto forma di civili a Kharkov, Kiev, Odessa, Mariupol – se la popolazione civile o la maggior parte di essa lasciasse la città, ci sarebbe una pulizia e la caduta della città diventerebbe questione di un breve periodo di tempo. Pertanto, i corridoi umanitari continueranno ad essere interrotti e se la popolazione civile li attraverserà, sarà solo una goccia nell’oceano.

Il tempo speso per organizzare corridoi umanitari, negoziazioni, sospensioni per cessate il fuoco, e così via, sarà utilizzato per ritardare l’avanzata delle Forze Armate RF e creare nodi difensivi più forti nelle grandi città.

L’Ucraina è uno strumento con cui si sta creando un Afghanistan europeo accanto alla Russia. L’Ucraina orientale, insieme alla sua popolazione, è già uno strumento di Kiev, con l’aiuto del quale si sta attuando il piano per creare un Afghanistan europeo.

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