Da oggi, martedì 15 febbraio, alcuni parlamentari sono diventati di fatto extraparlamentari. Devono restar fuori dal Parlamento. Hanno più di 50 anni, non ritengono opportuno fare la vaccinazione Covid e non sono guariti dal Covid. Così non possono esercitare le loro funzioni. Fra le funzioni ora impossibili da esercitare, c’è anche quella di controllo sull’operato del Governo. Quello stesso Governo che prescrive loro la vaccinazione Covid. Senza la vaccinazione non possono controllare il Governo, e nemmeno votare per approvare o bocciare le leggi.
Fra gli onorevoli che si trovano in questa situazione c’è Pino Cabras, eletto alla Camera per il M5S ed ora passato ad Alternativa. Impossibilitato a fare opposizione dentro il Parlamento, la fa fuori. E’ diventato la bandiera di quelli che, come lui, ora hanno meno diritti che un cane in chiesa.
Sta facendo il giro del web la peregrinazione che ha dovuto affrontare per raggiungere Roma dalla sua Sardegna: non può prendere il traghetto o un volo nazionale, così è passato da Budapest. Sulle tratte internazionali, è sufficiente infatti il tampone negativo. Ma la questione logistica, fra tutte, è ancora quella che lo preoccupa di meno.
Visione TV lo ha intervistato, ed ecco cosa ci ha raccontato.
“Oggi non possono votare i parlamentari. Domani toccherà anche ai cittadini?”, si domanda Cabras. Prosegue: “Se passa il principio che il Governo sceglie chi può votare e chi no, si afferma un precedente pericoloso ed unico in tutta la storia del parlamentarismo europeo. Questo Governo, del resto, si è dimostrato capace di prendere le decisioni più irrazionali e più antidemocratiche”.
Alla Camera, Pino Cabras dice di essere l’unico onorevole diventato extraparlamentare: “Gli altri che non si sono sottoposti alla vaccinazione, o hanno meno di 50 anni o sono guariti dal Covid. Al Senato invece, a quanto so, altri quattro o cinque sono nella mia situazione”.
Ora Cabras proverà a rientrare in Parlamento chiedendo un incontro al presidente della Camera, Fico. Quest’ultimo ha deciso di assimilare la Camera ad un luogo di lavoro: e da oggi gli over 50 non vaccinati non possono accedere al luogo di lavoro. “Intendo esprimergli personalmente le mie ragioni. Si tratta di una questione di diritto: il Parlamento è luogo di rappresentanza prima che luogo di lavoro. E poi è una questione di scienza, visto che i vaccinati possono contagiarsi e contagiare, e anche di buonsenso”.
E se Fico da quell’orecchio non ci sentirà? “Ricorso alla Corte europea“, afferma Cabras. Alla Corte Costituzionale, no: “Avevamo già presentato un ricorso per far sì che Sara Cunial potesse tornare a votare. La Corte ha risposto chiamando in causa l’autodichia del Parlamento, cioè la sua prerogativa di stabilire da sé le regole per il proprio funzionamento”. E in base a queste stesse regole che ora incorporano il decreto legge dell’Epifania, alcuni parlamentari ora sono diventati extraparlamentari.
GIULIA BURGAZZI
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