Giorgetti, Lega: green pass obbligatorio per tutti i lavoratori
Ma come, la Lega non era il partito delle aziende e dei lavoratori del Nord? A sentire le dichiarazioni di ieri di Giancarlo Giorgetti sul green pass, pare proprio che la seconda categoria sia stata cancellata.
Quella di estenderlo a tutti i lavoratori è un’ipotesi in discussione. L’esigenza delle aziende è di avere la sicurezza per chi opera nei reparti. Credo, quindi, che si andrà verso un’estensione
Il ministro dello Sviluppo Economico va quindi avanti come un treno verso il green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, nell’esclusivo interesse delle aziende che pretendono garanzie sul fatto che non si richiuda più. Eppure, Giorgetti e tutti quelli che la pensano come lui dimenticano che quelle stesse aziende sono rimaste aperte proprio durante il terribile lockdown generale di marzo/aprile 2020. Tutti noi, rinchiusi in casa, avevamo l’ora d’aria per un unico motivo: recarci al supermercato a fare la spesa.
E il supermercato era una garanzia, identico a prima. Ricolmo di ogni ben di Dio, dalla frutta fresca agli shampoo alla bistecca. Praticamente un miracolo, a ripensarci: un intero Paese fermo, eppure non un solo scaffale vuoto, mai. Chi ha prodotto questo miracolo? Decine di migliaia di lavoratori, molti del Nord, di cui non abbiamo mai saputo nulla ma che hanno continuato ad andare nei campi, negli allevamenti, in fabbrica, sui camion, nei centri di distribuzione, esattamente come hanno sempre fatto. E tutto ciò durante la più terribile ondata della pandemia.
Sono morti? C’è stata una strage? Pare di no: sono tutti sufficientemente giovani da non temere la malattia. Qualcuno li ha ringraziati? No. Viceversa, il Ministro di riferimento ora li minaccia di licenziamento se non si sottopongono a una “protezione” della quale lo scorso anno nessuno si è preoccupato. “Senza discriminare nessuno”, ha aggiunto. Si, infatti: alcuni di loro hanno pubblicato l’angolo scrostato e squallido in cui sono costretti a mangiare fuori, come degli appestati.
Presto saranno licenziati, o costretti a scegliere tra un trattamento sanitario che non vogliono fare e dar da mangiare ai figli. Giorgetti li umilia e li ignora preferendo dare un contentino alle industrie (inutile peraltro, visto che ci si contagia comunque). Altro che “partito dei lavoratori del Nord”.
DEBORA BILLI