
Dopo i medici, anche all’Ordine dei Farmacisti si denuncia il pericolo dei vaccini
Dopo più di due anni di colpevole silenzio, sembra che tutto l’ambiente del personale sanitario cominci a risvegliarsi dal torpore in cui era caduto, rendendosi complice della campagna vaccinale dissennata voluta dal Ministro della Salute Roberto Speranza, fatta di imposizioni, obblighi, sanzioni: diktat privi di qualsiasi fondamento scientifico, quando addirittura non in contrasto con i principi base della medicina.
Dopo l’audizione dell’endocrinologo Vanni Frajese alla Camera dei Deputati, che ha dimostrato, studi alla mano, l’inefficacia dei vaccini, oltre che la mancanza di studi che ne dimostrino la mancanza di affetti avversi, soprattutto per le fasce più a rischio, anche il Dott. Sanvenero, presidente dell’Ordine degli Odontoiatri di La Spezia, allarga la crepa sul fronte dei medici: “Non sospendo colleghi che non si sono vaccinati”.
“La legge – ha dichiarato- prevede l’obbligo per impedire di essere vettore di infezione. Ma è ampiamente dimostrato che non è così”.
Adesso, un terzo fronte contro Speranza si apre da parte dell’ordine dei Farmacisti.
Durante l’assemblea dell’Ordine dei Farmacisti di Torino, svoltasi il 24 maggio 2022, un ampio gruppo di membri, circa una sessantina, si è espresso, rappresentati dal dott. Fabio La Falce farmacista ospedaliero, denunciando “la violazione dell’appropriatezza prescrittiva dei vaccini”.
“Non parlerò né della situazione dei colleghi sospesi, né dell’efficacia e degli effetti collaterali di un siero genico sperimentale, che fa anche morire, tanto efficace da essere arrivati alle quarta dose, visto che le prime tre hanno funzionato benissimo” ha esordito ironicamente il medico.
“Parlerò della nostra mission, della appropriatezza prescrittiva, basta leggere l’articolo che parla dell’obbligo vaccinale”.
“Noi con questo vaccino dobbiamo prevenire che il virus venga trasmesso, ma la scheda tecnica del farmaco non prevede, tra le sue indicazioni, la prevenzione della trasmissione, ma solo quello di acquisire la malattia. E’ davvero un peccato che nessuno in due anni si sia preso la briga di leggere queste tre righe che spiegano l’utilizzo”.
Nell’intervento il Dott. La Falce distrugge punto per punto, tutti i cardini su cui si fa riferimento nella normativa per la vaccinazione obbligatoria ed il green pass per il personale sanitario.
Viene analizzata anche l‘insensatezza della vaccinazione eterogena, ovvero fatta con tipi diversi di vaccini, in quanto off-label, vale a dire, non prevista.
Nel suo intervento si arriva a parlare, di omicidio colposo, o tentato omicidio colposo, nel caso in cui un giudice, dovesse avallare tali interpretazioni della normativa, che risulta in contrasto con le documentazioni e raccomandazioni fornite dalle case farmaceutiche stesse.
“Per il ruolo per le competenze e per la dignità che il nostro codice deontologico impongono, denunciamo formalmente e pubblicamente, si starebbero perpetrando da mesi illeciti che , se confermati, potrebbero configurare reati di omicidio colposo e tentato omicidio colposo nella misura in cui si starebbero somministrando farmaci fuori indicazione”. ha concluso infatti il medico.
E’ davvero imbarazzante la situazione in cui ci troviamo: le case farmaceutiche, multinazionali che si reggono sul profitto , sembrano evidentemente essere più prudenti sull’uso dei sieri genici, anche nei loro bugiardini informativi, di quanto lo siano stati coloro che avrebbero dovuto vigilare sul loro utilizzo, il Ministero della Salute, l ‘ AIFa, e tutti gli altri enti di controllo.
Sembra un paradosso ma è davvero così. E come molti stanno auspicando, dopo un risveglio della coscienza dei medici speriamo in un’idagine della magistratura che faccia luce sull’accertamento delle responsabilità di una situazione pericolosa e surreale.
Antonio Albanese
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