La devastante crisi di migranti illegali al confine tra Messico e Stati Uniti, di cui tutti hanno parlato per mesi, improvvisamente qualche tempo fa è uscita da ogni notiziario. I più ingenui hanno probabilmente pensato che i confini fossero ormai sgomberi dalle carovane di bambini cui le solite associazioni globaliste ci avevano abituato. Tuttavia, la questione, lungi dall’essere risolta, si ripresenta oggi con un filmato shock di FOX News: complici le strutture governative, la migrazione illegale si è allargata fino a raggiungere una capillarità e organizzazione tale da far invidia ai peggiori traffici.

In un filmato mandato in onda dal famoso network, si vede chiaramente un via vai di pullman governativi in località  Brownsville, Texas, che rilasciavano in massa individui per lo più maschi senza famiglia al seguito. Dopo essere stati sommariamente visitati, ed aver contattato casa, si preparavano ad essere trasportati all’aeroporto di Harlingen a bordo di taxi prenotati.  Imbarcati su voli commerciali i migranti si sarebbero poi diretti in località sconosciute sul territorio statunitense. Alcuni hanno parlato di Miami, Houston e Atlanta.  Inutile farsi domande, a nessuno è stato dato il permesso di  avvicinarsi troppo al parcheggio La Plaza, nemmeno, o soprattutto, alla stampa, la quale può al massimo sistemarsi nelle adiacenze previa autorizzazione e rilascio di pass con QR code.

In una dichiarazione rilasciata dalla città di Brownsville, si legge che le autorità locali, in collaborazione con la FEMA, si stanno occupando dello spostamento di migranti che al momento si trovano in custodia federale, facilitandone i movimenti con taxi, bus e altri mezzi federali dedicati fino a raggiungere la destinazione finale. Il parcheggio La Plaza è stato schermato con larghi pannelli oscuranti posizionati su tutto il perimetro dell’area in maniera tale da tenere ogni movimento lontano da occhi indiscreti.

All’attento osservatore tuttavia non sarà certamente sfuggito il particolare non secondario che la maggior parte dei migranti indossava la cavigliera elettronica, segno che i soggetti non erano incensurati, nè rispondevano al criterio di rifugiati politici o altro titolo simile.

Si ricordi che l’amministrazione Biden ha tenuto in piedi il titolo 42, sottoscritto nel marzo del 2020 dal governo Trump. Nato originariamente e ufficialmente per fermare la diffusione del contagio da coronavirus e firmato in stato di emergenza, stato in cui si trovano ancora gli Stati Uniti, di fatto il titolo 42 ha permesso di rimandare indietro un numero esorbitante di migranti illegali, circa 1,3 milioni, i quali, una volta deportati, non avrebbero avuto modo di richiedere asilo politico.

Biden, che quindi ha conservato sia la legge sia le condizioni costituzionali per cui la legge è ad oggi valida, dovrebbe adoperarsi per espellere i migranti illegali, e non sistemarli comodamente a giro per la nazione, in una sorta di viaggio all-inclusive di cui finisce per essere complice. Tra l’altro gli immigrati illegali senza famiglia, come si legge in un report federale, sono anche da sempre quelli più facili da rimpatriare. Nessuno invece si sta attivando per far rispettare le norme che regolano i flussi illegali dall’estero.

Sembra proprio che servire le elite delle carovane  sia per Biden e per la sua amministrazione l’ultima carta da giocare per mantenere i consensi non del popolo, ma di coloro che hanno sostenuto la sua ascesa alla presidenza lo scorso anno, per salvare il (poco) salvabile.

A Biden non è rimasto altro. Ai connazionali invece rimane l’ingrato compito di veder ancora una volta disattese le aspettative. E probabili futuri criminali in giro per il paese.

MARTINA GIUNTOLI

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